In un mercato, quello della Sicurezza, che per diverse ragioni è sempre stato molto restìo al cambiamento, nel 2010 prende vita un progetto o meglio il sogno di tre uomini (Raffaele Di Crosta, Giorgio Finaurini ed Emanuele Ciarrocchi), con alle spalle anni di esperienze in multinazionali del settore. L’obiettivo era quello di introdurre una maggiore innovazione di prodotto e soluzioni che avessero contenuti di design importanti, non solo nell’Impianto di Sicurezza ma anche nella sua esperienza d’uso. Benvenuti in Ksenia Security, azienda leader che opera nel settore della Sicurezza e della Domotica. Oggi è composta da circa 50 dipendenti, di cui una percentuale importante si occupa di ricerca e sviluppo (R&S).
Ubicata a Ripatransone (AP), immersa tra le colline della Valtesino, la sede operativa si distingue per essere un connubio tra innovazione e tradizione. Innovazione rappresentata dalla parte di prefabbricato sporgente che in gergo architettonico viene definita “a canocchiale”. Tradizione che invece si ritrova, ad esempio, nell’uso dei coppi sul tetto o del rivestimento in corten.
Una struttura moderna a basso impatto ambientale. Produce autonomamente l’energia necessaria a soddisfare il fabbisogno aziendale, grazie all’energia rinnovabile derivante dall’impianto fotovoltaico installato sul tetto. La parte di prefabbricato della struttura che ospita la loro sede operativa è stato realizzato con cemento biocatalitico della Italcementi, lo stesso che è stato adoperato, ad esempio, a Palazzo Italia all’Expo di Milano nel 2015. È un cemento che ha la capacità di assorbire le particelle di smog e di trasformarle in sali inerti, processo assimilabile alla fotosintesi utilizzata dalle piante. Tutto l’edificio registra il massimo livello di certificazione energetica (Classe A3), ad elevata coibentazione. Rispetta, inoltre, le prescrizioni imposte dall’Autorità di Bacino legata al fiume Tesino ed è costruito secondo quella che viene definita l’invarianza idraulica. La presenza dell’edificio, quindi, non perturba l’ambiente rispetto allo stato precedente.
Pionieri della sostenibilità, dal 2010 pongono particolare attenzione alla scelta di: materiali relativi ai circuiti stampati che devono essere privi di alogeni, display privi di cromo e mercurio; imballi per il packaging dei prodotti realizzati con fibre riciclate; fornitori e partner locali che permettono di accorciare la filiera e risparmiare in termini di CO2. «Made in Italy è una certificazione che sicuramente ci viene naturale testimoniare. Su tutti i nostri prodotti abbiamo utilizzato nomi latini che evocano appunto le origini. In più, nel corso degli ultimi anni ci siamo indirizzati verso un “Made in Marche” o comunque un “Made a km 0”, cercando di privilegiare la filiera locale rispetto a fornitori fuori regione» ci svela Giorgio Finaurini, Marketing & Sales Director e Co-Founder dell’azienda.
Per quanto concerne le soluzioni che Ksenia propone sul mercato, troviamo sulla punta dell’iceberg lares 4.0, la piattaforma IoT ibrida, che permette di gestire l’intero impianto di Sicurezza oltre che qualsiasi tipo di automazione o elettrodomestico presenti in casa come luci, termostato, sistema di irrigazione e tapparelle. Tramite la centrale lares 4.0, è possibile inviare chiamate vocali, messaggi SMS, notifiche push, e-mail e segnalazioni di allarme oltre che al padrone di casa, anche a vigilanze private. Inoltre, è possibile controllare lo stato dell’impianto direttamente dall’App lares 4.0, che presenta 3 sezioni (Dashboard, Sicurezza e Smart Home), da cui l’utente può eseguire una serie di comandi legati sia alla Sicurezza, come ad esempio, controllare le telecamere da remoto, attivare o disattivare l’allarme, sia alla Smart Home come accendere e spegnere le luci, alzare le tapparelle, attivare scenari e molto altro. Tutto ciò in un’unica App completamente gratuita..
Com’è cambiata la loro offerta nel corso degli anni? «Ad inizio attività, nel 2010, ci siamo focalizzati su una soluzione dedicata principalmente alla Sicurezza» ricorda Giorgio Finaurini. «Successivamente abbiamo allargato la nostra attenzione ai sistemi di videosorveglianza. Nel corso degli anni ci siamo spinti verso sistemi di Smart Home e di Building Automation in generale fino ad arrivare alle più svariate integrazioni: dalla domotica evoluta alla video verifica e analisi evoluta. Mi riferisco ad esempio alle integrazioni con gli assistenti vocali Amazon Alexa e Google Home, all’integrazione con Milestone, azienda che produce un sistema di VMS (Video Management System)».
I loro prodotti sono pluri-certificati. Oltre al rispetto degli standard europei (norme EN), vantano delle certificazioni per molte nazioni come i paesi scandinavi e il Belgio. L’azienda è certificata ISO 9000 dal TÜV, uno degli enti di riferimento più importanti in Europa. Ad ottobre dello scorso anno scorso hanno ottenuto il riconoscimento di Great Place to work. «Quando parliamo di ecosostenibilità e di cura dell’ambiente e della persona, in primis lo riportiamo all’interno dell’azienda. Ovviamente abbiamo cercato di creare anche per i dipendenti un luogo di lavoro che sia stimolante e ogni anno cerchiamo di migliorarci sotto tanti punti di vista» precisa Giorgio Finaurini.
«Lo scorso anno abbiamo registrato una crescita del 30% rispetto al 2020. Un incremento che si va a confrontare con un anno di pandemia, periodo in cui non abbiamo perso nulla rispetto al 2019. Quest’anno sta registrando una crescita ancora più elevata. Viceversa, parlando di sfide, la cosa che più ci preoccupa in questo momento è la situazione dell’approvvigionamento della componentistica elettronica».
KSENIA SECURITY
Ripatransone (AP)