VERONA – Questo pomeriggio si è tenuto un convegno dal titolo “Le Marche, i suoi vini, il suo olio” nella Sala Mantegna di Sol&Agrifood, il Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Qualità, in contemporanea con Vinitaly. Si è parlato di olio extravergine IGP ed è stato presentato il libro fotografico “Segni Profondi nel Tempo – Olivi nelle Marche“. Anna Casini, vicepresidente Regione Marche e assessore all’agricoltura, ha subito detto a riguardo: “Dobbiamo puntare sulla qualità e sulla territorialità. C’è un legame forte col territorio, che dobbiamo mettere in sinergia con l’enogastronomia e il nostro paesaggio. Puntiamo sulle filiere. Ringrazio il presidente Gino Sabatini per averci portato al Vinitaly in questo spazio dove abbiamo la possibilità di presentare questa pubblicazione. Questi oli partono col piede giusto, c’è necessità di tutela. Le Marche interessano, c’è tanta gente al nostro padiglione. Complimenti a tutti gli operatori”.
“Grazie ad Ascoli, una comunità che ha le piene capacità di rialzarsi dopo i momenti difficili del terremoto”, ha ringraziato Fabrizio Schiavoni, segretario generale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, “C’è bisogno di una regia comune su degli obiettivi condivisi. Ripensare un modello del governo della promozione con la Camera di Commercio unica delle Marche”.
Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, ha illustrato il mondo dell’olio d’oliva marchigiano con orgoglio e soddisfazione. “Abbiamo parlato di IGP dell’olio. La nostra Regione ha tutto in casa, una filiera completa. Dalla produzione al packaging”, ha dichiarato,”Abbiamo messo insieme 60 aziende. 25 produttori si sono certificati. Vogliamo un forte consorzio di tutela dell’extra vergine di oliva. Con la Camera di Commercio di Ascoli ci stiamo lavorando da 5 anni. Siamo una regione di artigianalità e ecosostenibilità, puntiamo al turismo esperenziale con i nostri prodotti enogastronomici. Dobbiamo essere di supporto alle aziende che vogliono aggredire i mercati sia italiani che stranieri. Crediamo che questa pubblicazione grazie alle foto di Dino Cappelletti e alle sorelle Tacconi per le grafiche. Ci sono delle foto bellissime degli ulivi, abbiamo spiegato con Barbara Alfei dell’Assam tutte le cultivar dell’olio marchigiano. Oltre all’olio abbiamo tanti prodotti di elite. Ringrazio tutta la collettiva che ci sta supportando. È l’inizio di una nuova era dell’olio marchigiano, che vive anche di emozioni non solo di sapori”.
Barbara Alfei dell’Assam ha presentato alla fine una guida all’assaggio dell’olio marchigiano. “Andiamo a raccontare l’IGP delle Marche, che dimostra un grande attaccamento alla coltivazione dell’olivo da parte dei marchigiani”, ha illustrato, “Abbiamo 20 varietà autoctone. Un patrimonio genetico molto variegato. Un prodotto certificato che ha delle caratteristiche superiori a tanti altri oli. Anche Leccino e Frantoio sono molto diffuse nella nostra regione già dal secolo scorso. C’è una normativa molto stringente per l’olio IGP Marche”.