MONTE VIDON COMBATTE (FM) – Domenica 2 luglio dalle 16 si terrà nel centro storico Monte Vidon Combatte la sesta edizione di Lavandaso – Festa della Lavanda della Valdaso organizzata dal comune fermano e dalla sua Pro Loco in collaborazione con il Comitato per la Tutela della Valdaso. Le passate edizioni si sono svolte a Rocca Monte Varmine (Carassai, AP) e Mulino Sisto V (Montalto, AP). Il tema del 2017 è la rivitalizzazione dei borghi storici del Piceno, ormai spopolati e abbandonati.
“Attraverso una serie di stimoli che questa festa vuole offrire,” spiega Roberto Ferretti, presidente dell’Associazione per la Tutela e la Valorizzazione della Valdaso, “cerchiamo di far rivivere i borghi perchè loro custodiscono un patrimonio culturale immenso e rappresentano una comunità di gente più vera”. Salvare i borghi non significa farlo solo a livello storico, artistico e paesaggistico ma anche “ricostruire l’idea stessa di piccola comunità“.
Il primo modo di rivitalizzare i borghi è farli diventare sedi di mercati naturali, costituiti da prodotti d’eccellenza e di nicchia di matrice locale. L’obiettivo è attrarre i cittadini della costa verso l’entroterra per reperire beni eccezionali. A Lavandaso ci sarà un mercato di questo tipo con lavanda portata da piccoli produttori sotto forma di oli essenziali, saponi, prodotti di cosmesi. Ci saranno inoltre artigiani di carta tradizionale, oggettistica, arte, panisteria e produttori enogastronomici del territorio.
Diversi i laboratori presenti: distillazione della lavanda, confezionamento dei sacchetti di lavanda, riutilizzo di materiali di riciclo, ceramica espressiva, benessere, tai chi chuan e molti altri.
Inoltre ci sarà un momento chiamato Agorà, un incontro dei cittadini sulla piazza, che potranno illustrare la loro proposta di rivitalizzazione dei borghi storici. Ognuno avrà a disposizione 3 minuti e il documento finale sarà consegnato al conduttore del dibattito, il giornalista Adolfo Leoni, e andrà nelle mani di amministratori, istituzioni e testate locali. Un’interessante esperimento di democrazia partecipativa.
È promossa una nuova alleanza tra produttori e ristoratori: questi ultimi prepareranno piatti con la mercanzia degli espositori della serata.
Un’estemporanea di pittura sarà allestita agli angoli del borgo storico e le opere create saranno lasciate in dotazione al comune per avviare un piccolo museo. All’apertura del mercato si troverà invece una mostra fotografica sui borghi del Piceno a cura di “Sibilla Arte“.
Alle 21:30 avverrà il Concerto a lume di candela e profumo di lavanda dell’orchestra Sinfonietta Gigli con le musiche di Luigi Pelagallo e Antonio Vivaldi (Le quattro stagioni), il tenore Carlo Assogna e la violinista giapponese Rika Masato sotto la direzione artistica del maestro Dante Milozzi, primo flauto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino.
di Donatella Rosetti

Locandina della festa