MILANO – È stato inaugurato ieri a Milano nella Sala Alessi di Palazzo Marino, “Tiziano, Sacra Conversazione” l’allestimento organizzato da Civita Mostre che vede al centro il capolavoro di Tiziano conosciuto come Pala Gozzi, concesso in prestito dal Comune di Ancona al Comune di Milano per il periodo delle feste natalizie. “Un grande onore”, ha sottolineato il sindaco Valeria Mancinelli che ha affiancato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, all’anteprima stampa di lunedì, “e una grande occasione di portare in una vetrina internazionale come è il capoluogo lombardo- un pezzo della storia e della cultura di Ancona”. Tiziano – appena trentenne quando realizzò l’opera destinata all’altare principale della chiesa di San Francesco ad Alto ad Ancona, su committenza del mercante di Dubrovnik Alvise Gozzi – si pone di fatto come un artista che mette in relazione le due sponde dell’Adriatico, quasi ad anticipare quello che è il grande impegno di questi anni, di costruire ponti e reti tra i Paesi che sullo stesso mare si affacciano. Orgoglioso dell’operazione anche l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Paolo Marasca, che, assieme al sindaco Mancinelli, ha sottolineato l’insieme di circostanze che hanno reso possibile questa importante operazione di carattere culturale e turistico, grazie al grande sviluppo del porto, alla collaborazione della società MSC Crociere che sempre più interesse rivolge al capoluogo dorico e alla riapertura della Pinacoteca, che conserva e valorizza un patrimonio artistico straordinario del quale la Sacra Conversazione fa parte, da protagonista.
“Milano ha voluto anche quest’anno regalare un grande capolavoro artistico a tutti coloro che vivono qui o che visiteranno la città durante queste festività”, dichiara il sindaco di Milano con l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, “per rendere ancora più bello e magico il Natale. Chiunque entrerà in Sala Alessi per ammirare la pala d’altare di Tiziano potrà stupirsi di fronte all’energia sorprendente che sprigiona e allo splendido allestimento che ne valorizza ogni dettaglio,”.
La grande pala d’altare datata 1520 è il primo dipinto firmato e datato di Tiziano a noi noto. “La tavola “, spiega il curatore della mostra Stefano Zuffi, che per la bellezza di Ancona e delle sue opere d’arte ha speso parole appassionate, “è una tappa decisiva nell’affermarsi di una nuova forma di pala d’altare, svincolata dagli schemi architettonici e prospettici del Quattrocento. Una rivoluzione che era stata intuita da Leonardo con la Vergine delle Rocce, proseguita da Raffaello, ma interpretata da Tiziano con uno spirito aperto alla natura. Un dipinto grandioso, caratterizzato da una luce straordinaria, che unisce Venezia, Ancona e Dubrovnik: Tiziano sembra suggerire un’alleanza tra i tre più importanti porti dell’Adriatico, sullo sfondo delle turbolenze politiche sul suolo italiano e dell’espansionismo ottomano”.
Grazie ad un importante progetto allestitivo curato dall’architetto Corrado Anselmi, i visitatori possono inoltre osservare non solo il capolavoro di Tiziano ma anche il retro della tavola. Sul retro della tavola sono presenti alcuni schizzi a matita, in parte ombreggiati a pennello, realizzati dallo stesso Tiziano e raffiguranti varie teste, una delle quali potrebbe essere il bozzetto per il Bambino in una prima stesura del dipinto. A valorizzare il capolavoro, l’impianto illumino-tecnico a cura dell’architetto Francesco Murano che utilizza la tecnica della luce miscelata, ottenuta componendo luci calde e fredde, e favorisce una visione particolarmente brillante dei colori.
L’ingresso alla Sala Alessi è libero e possibile tutti i giorni da oggi, 5 dicembre al 14 gennaio 2018. I visitatori sono ammessi in gruppi ed accolti da storici dell’arte, coordinati da Civita, che fanno da guida nel percorso espositivo.