ANCONA – Sono circa “un centinaio” le lettere di diffida all’Asur sul rispetto dell’obbligo vaccinale per i bambini da zero e sei anni in base alla legge Lorenzin.
“Ci sono diffide vere e proprie”, fanno sapere dall’Asur , ma anche richieste di sottoporre i figli a vaccini “singoli”, il che non può essere perché i vaccini disponibili sono polivalenti, oppure ancora a esame sierologico, per verificare.
Questo è possibile, ma la spesa è a carico delle famiglie. C’è anche chi chiede un appuntamento per avere chiarimenti e prenota per la vaccinazione, ma poi non si presenta, cercando di prendere tempo. Tra le curiosità, “qualcuno ha diffidato dal vaccinare i propri figli a scuola, cosa impossibile, dato che le vaccinazioni si fanno solo nelle strutture sanitarie. Su circa 74.600 bambini da zero a 6 anni”, spiega il direttore sanitario dell’Asur Nadia Storti,”poco più del 13% è risultato non in regola. Abbiamo spedito quasi 10 mila lettere raccomandate con ricevuta di ritorno con i moduli per l’autocertificazione”.
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