GROTTAMMARE (AP) – Si è conclusa ieri sera la tre domeniche di Juttenìzie – Ghiottonerie nel Borgo. Nonostante l’allarme meteo costante ogni weekend, mancato le prime due volte e sfiorato la terza, la manifestazione ha registrato un buon numero di presenze anche se non pari agli altri anni. Pioggia o non pioggia, si sarebbe tenuta regolarmente all’interno dei locali, dimostrando un’organizzazione determinata e consapevole. L’Associazione Paese Alto si è dichiarata questa mattina soddisfatta dell’evento. “Possiamo affermare che è stata una manifestazione sotto scacco delle condizioni metereologiche”, ha dichiarato, “ma che comunque non abbiamo mai considerato l’eventualità di annullare l’evento. Scelta premiata dagli affezionatissimi che si sono riversati per le vie del Vecchio Incasato soprattutto nelle prime due domeniche. In generale abbiamo notato una grande affluenza di persone provenienti da Comuni limitrofi e di molti stranieri, segno della crescita e dell’espansione che la manifestazione di Juttenìzie, giunta alla sua quinta edizione, ha ormai raggiunto”.
Quest’anno i piatti del percorso enogastronomico di sette tappe si sono evoluti di qualità e particolarità. “Venticinque euro davvero ben spesi”, ha commentato entusiasta un avventore. La “Mistica San Giovanni” della Salsamenteria è stato un antipasto sfizioso di cereali, legumi e semi mantecati con soffritto di verdure, cipolla di tropea, maggiorana e decorati da pomodorini e un crostino infilato di lato accompagnato da vino rosato Galante “Cooperativa Agricola Montesanto”. “Tre stagioni per tre formaggi” di Fleurie celebrava la gioia di mangiare pane e formaggio fresco, semistagionato (2 mesi) e stagionato (8 mesi) con miele di castagno unito a Passerina “Tenute La Murola”. La galantina dell’Osteria dell’Arancio era abbondante e si sposava benissimo con giardiniera in agrodolce e salsa verde accoppiato con il Pecorino Bio “Tenute La Riserva”. Il farro con mousse di melanzane speziata con coriandolo di M481 cantava con ricotta salata e pomodori secchi di Pantelleria insieme a Marche Rosato IGT “Podere Santa Lucia”. Divini i cannelloncini di crêpe ripieni di ricotta e verdura di campo di Borgo Antico accompagnato da Lacrima di Morro d’Alba “Stefano Antonucci”. Speciale la coppa di maiale cotto a legna con funghi timo e tortino di patate di Papa Sisto unito a Rosso Piceno Doc Biologico Dominic “Società Agricola Maroni di Offida”. Un ritorno alla tradizione e ai dolci rustici quella dell’Associazione Paese Alto Grottammare che ha servito come dessert cantucci all’anice, chiamati “Zeppe di Mamma Peppa”, e vino cotto dell’azienda agricola Germani.
L’atmosfera tranquilla dovuta ad una calibrata affluenza di gente, ha permesso a questa di godere dei concertini organizzati in ogni punto di ristoro e raccoglimento: I Menestrelli in Piazza di Largo Maggiore, i Catching Tales Session in Piazza Peretti, gli Smooth Bridge nel Largo il Tarpato, i musicisti dell’associazione culturale Mus.e in Piazza Santa Lucia, Davide De Angelis all’interno di Papa Sisto.
di Donatella Rosetti
In basso le foto di alcuni piatti

Salsamenteria

Osteria dell’Arancio

Borgo Antico