CORINALDO (AN) – Ha 15 anni il minorenne individuato come responsabile della tragedia che ha mietuto sei vittime avvenuta all’interno della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo in attesa del concerto di Sfera Ebbasta. Secondo i testimoni, il giovane avrebbe spruzzato dello spray urticante nel locale causando il panico totale e facendo riversare la marea di persone presenti nel locale alle uscite. Il giovane è in stato di fermo per la droga trovatagli domenica mattina a casa, dove gli investigatori sono arrivati dopo averlo identificato solo in base alle testimonianze degli altri ragazzi che erano nel locale: non ci sono infatti né video in cui compare né immagini del momento in cui sarebbe stata utilizzata la bomboletta. Nei suoi confronti non sono dunque stati fatti atti formali per quanto accaduto venerdì sera: non è stato sentito e il suo nome non è ancora iscritto nel fascicolo aperto dalla procura dei minori per omicidio preterintenzionale. Anche perché, è il ragionamento che fanno gli investigatori, non è ancora affatto una certezza che sia davvero stata utilizzata una bomboletta di spray. Il minorenne verrà sentito a breve, molto probabilmente già prima della conferenza stampa convocata dai magistrati per il primo pomeriggio.
Il comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza ha ripetuto per tutto il giorno che “quella dello spray non è l’unica pista da seguire”. Alcuni testimoni, tra l’altro, hanno parlato di “un fumogeno” mentre non è ancora stata scartata la possibilità che “l’odore acre” sentito da tanti ragazzi sia stato provocato da una rottura dell’impianto che diffonde il ‘fumo bianco’, quello che viene utilizzato nelle discoteche per creare l’effetto nebbia. Sono quanto saranno completati gli accertamenti tecnici – a partire da quelli sulla bomboletta spray ritrovata nel locale – sarà possibile dire con certezza cosa ha provocato quella sensazione urticante.
Ma gli investigatori stanno continuando a lavorare anche sull’altro filone, quello che riguarda la sicurezza del locale e il numero di persone presenti e che coinvolge in primo luogo i titolari della ‘Magic srl’, la società che gestisce la discoteca. Si tratta del rappresentante legale Francesco Bertazzi e dei due soci Quinto Cecchini e Carlantonio Capone: la loro iscrizione nel registro degli indagati sarebbe imminente.
Intanto si sa che sono stati 680 i biglietti venduti e quasi 500 quelli staccati per il dj set di Sfera Ebbasta alla discoteca Lanterna Azzurra. Lo ha detto all’ANSA il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza. Ma c’è chi è entrato senza biglietto nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo perché aveva prenotato il tavolo.