Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella era questa mattina ad Ancona durante l’apertura del 50esimo anno accademico dell’Università Politecnica delle Marche. Il presidente ha citato i nomi scritti sulle armi degli attentatori, tra cui “Luca Traini, il doge di Venezia Venier vincitore della battaglia di Lepanto e Carlo Martello, vincitore della battaglia di Poitiers”: “cancellare la storia e rifiutare la storia cancella la civiltà”.
Secondo il presidente, il terrorismo islamista si combatte, come è stato fatto in Italia, con prevenzione attenta, attività delle forze ordine e della magistratura, e forza della legge. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’apertura del 50/o anno accademico dell’Università Politecnica delle Marche. Bisogna rifiutare “la predicazione di odio e contrapposizione che colpisce innocenti da tutte le parti”. Il presidente ha contrapposto a questi concetti negativi il ricordo di alcuni giovani ricercatori come esempi positivi, sottolineando “il ruolo importante dell’università” in questo contesto.
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