MACERATA – Sarà eseguita un’altra perizia psichiatrica, dopo quella della difesa, su Luca Traini per verificare la sua volontà di intendere e di volere nel giorno della sparatoria contro migranti africani a Macerata. Lo ha stabilito la Corte d’Assise di Macerata che ha rinviato il processo al 23 maggio quando affiderà l’incarico allo psichiatra, criminologo e scrittore Massimo Picozzi. Secondo l’avvocato di Traini, Giancarlo Giulianelli, il ragazzo sarebbe parzialmente incapace di volere a causa di un disturbo bipolare della personalità.
La Corte ha respinto invece l’istanza di sequestro conservativo di beni dell’imputato per 750mila euro per garantire il risarcimento chiesto da una delle 13 parti civili, Jennifer Otioto, nigeriana colpita tra il braccio e la spalla sinistri mentre si trovava vicino alla stazione.