ASCOLI – Gherardo Gotti, ingegnere libero professionista, ha spiegato su Facebook cosa non andava nella costruzione delle abitazioni crollate ad Amatrice. La nota dolente è il Cordolo in C.A. (cemento armato), un peso rigido messo su una scarsa muratura composta da sassi e calce.
“Fate finta di fare un castello di sabbia e di appoggiarci sopra una mattonella, e poi scuotete. Il castello di sabbia piano piano cede.”, spiega riferendosi al Cordolo in C.A. Un difetto ritrovato nella maggioranza degli edifici.
Ha sottolineato la gravità dei crolli dell’ospedale e delle scuole che per legge devono essere costruiti secondo le norme antisismiche proprio per garantire la piena operatività dopo il terremoto.
Fonte: CorrieredellaSera.it