Foto: Veronica Galosi. Sopra alcune creazioni che hanno già sfilato nella precedente edizione di Aprile
MONTAPPONE (FM) – In occasione del prossimo Fashion Internazionale del Cappello organizzato da RMM Eventi e Comune di Montappone, che si terrà il 25 e il 26 agosto, è necessario segnalare un’importante realtà cittadina, che sarà la protagonista all’interno di questo evento unico al mondo: la Fabbrica Pilota del Cappello. I loro cappelli saranno promossi nell’evento esclusivo ideato e organizzato da Gianni Santorsola di RMM Eventi: “Il Fashion Internazionale del Cappello desidera valorizzare questo straordinario accessorio e tutto il comparto manifatturiero a livello nazionale ed internazionale con brand di grande prestigio. È composto da due momenti distinti, ma prevede un’operatività concreta sull’intero territorio nazionale durante tutto l’anno”.
La Fabbrica Pilota del Cappello è una scuola di formazione per addetti del comparto produttivo del cappello che ha l’obiettivo di infondere una preparazione adeguata ed altamente specializzata nella creazione di questo accessorio. La struttura ha sede nei locali di via 8 Marzo ed è stata inaugurata il 9 Aprile 2015 alla presenza di tutte le autorità del territorio. La fabbrica pilota è stata sostenuta da Confindustria Fermo e la sua società di servizi Sif, Camera di Commercio e Provincia di Fermo, Ipsia “O.Ricci”, comuni di Montappone, Massa Fermana, Falerone, Monte Vidon Corrado.
“In realtà è un progetto che era partito parecchi anni fa con la sezione moda dell’Ipsia.”, rivela Carlo Forti, presidente Sezione Cappello Confindustria, produttore di cappelli e creatore del corso, “Quando sono entrato a far parte di Confindustria ho pensato di far crescere questa idea”.
La scuola quest’anno è al secondo corso di formazione partito a febbraio e conclusosi proprio questa settimana per gli allievi che hanno dovuto superare un esame. Il programma consiste in 400 ore di lezioni in aula, laboratori, stage, tirocini, esperienze all’estero. Le materie trattate sono studio e progettazione del cappello (storia e tradizione), modellistica, cucitura del cappello di paglia e di quello di tessitura. Alla fine si ottiene un attestato di qualifica di primo livello spendibile sul mercato del lavoro.
Il corso collabora strettamente con le aziende del territorio e si avvale di formatori doc, persone del distretto del cappello di massima esperienza e professionalità come Sandra Andrioli, modista, Elia Quagliola, stilista, Daniele Vesprini e Massimo Del Gatto, entrambi docenti dell’IPSIA, Fiorella Di Chiara, Giovanni Ribichini, Ireneo Niccià, esperti creatori e produttori di cappelli.
La Fabbrica Pilota è una realtà unica sul piano italiano ed europeo. “È un orgoglio del nostro distretto perché altri centri di produzione del cappello non sono riusciti a realizzare una cosa simile. Qui il cappello ti fa sporcare le mani, tornare alla tradizione e avere la passione”. Arrivano sempre più richieste da tutta Italia e dall’estero come il Sudafrica.
“In questi anni è mancato il famoso passaggio generazionale che permette il mantenimento di una conoscenza artigianale”, avverte Massimo Del Gatto dell’Ipsia, “perché nessuno ha mai fatto un investimento serio nella sua educazione”.
Le allieve del secondo corso, questa volta tutto al femminile, provengono da percorsi diversi ma sono unite nell’amore per il cappello. Daniela Corradetti, di Porto San Giorgio, è laureata in architettura ed ha saputo del corso per caso; Seconda Alidori, di Montappone, venditrice di cappelli, ha voluto arricchire la sua arte progettando qualcosa di diverso; Valentina Ferroni, ha studiato management delle aree culturali, si è avvicinata al cappello per passione e motivi personali; Stefania Belfiore di Pescara, appassionata di moda e cucito, ha un’adorazione irresistibile per questo accessorio. Le altre allieve sono: Laura Copponi e Serena Quarchioni.
Il corso si è rivelato fondamentale per loro perché ha colmato le loro lacune e alimentato la loro curiosità. Fornisce infatti una formazione a 360°: dalla paglia, al feltro, alla maglia. Si parte da un disegno sul quale si costruisce un modello. La taglia dei cappelli campione è 56-57 per la donna e 58-59 per l’uomo. Al termine dell’esperienza le capacità acquisite sono le seguenti: taglio, cucitura, modellatura, stiratura, guarnitura eseguita a mano o meccanicamente, imballaggio e controllo.
“Stiamo cercando di realizzare dei corsi specifici con le scuole medie per far toccare con mano ai ragazzi il distretto e non perdere le nostre tradizioni.”, annuncia Carlo Forti, “Per il momento ci sono alcuni ostacoli che speriamo di superare ed in futuro vorremmo creare ulteriori situazioni di questo tipo”. L’interazione con i bambini è un’idea che vuole essere esplorata dal Fashion Internazionale del Cappello nelle prossime edizioni.
Gli sforzi portati avanti dalla Fabbrica Pilota del Cappello e dall’iniziativa di moda della RMM Eventi riconoscono a Montappone e al suo distretto il posto che occupa per eccellenza di centro internazionale di produzione. Tra indotto ed aziende, la produzione di cappelli coinvolge circa 2000 persone per un fatturato intorno ai 70 milioni di euro. Le aziende esportano in tutto il mondo e collaborano con brand di moda celebri.
Il Fashion Internazionale del Cappello con i suoi eventi dedicati a questo prezioso accessorio si propone di far conoscere sul piano nazionale una realtà solida, riconosciuta all’estero, ma poco conosciuta agli italiani, soprattutto ai marchigiani. Un intento condiviso e sentito anche dal sindaco di Montappone, Mauro Ferranti: “È una novità coinvolgente per chi aderirà e chi ne sarà spettatore. Oltre all’attesa c’è la curiosità della manifestazione in sé e per sé. Un cocktail esplosivo che dovrebbe diventare un contenitore d’emozioni”.
Il Fashion Internazionale del Cappello si avvale sul territorio marchigiano di una preziosa collaborazione da parte de La Vie en Rouge Eventi che segue con costanza e dedizione le varie fasi di realizzazione.
Il 25 e il 26 agosto il Fashion Internazionale del Cappello promuoverà l’attività della Fabbrica Pilota facendo indossare i suoi cappelli a modelle e modelli in una sfilata ad alto tasso glamour.
di Donatella Rosetti

Da sinistra alcune allieve del secondo corso, Carlo Forti, Massimo Del Gatto e Fiorella Di Chiara