Recanati, apre il Museo della Musica. Petruzzellis: “Un grande orgoglio per la città”

by redazione
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Recanati, nota località storico-turistica della provincia di Macerata nel cuore delle Marche, ha vissuto quest’anno un’estate record. Molti visitatori hanno trascorso le loro vacanze all’insegna della cultura recandosi ai musei civici, partecipando a visite guidate e al percorso teatralizzato con Giacomo Leopardi. A raccontarcelo è Luigi Petruzzellis, responsabile del Mema e del circuito dei musei civici e delle informazioni turistiche della città, alla quale abbiamo chiesto di menzionarci tutte le straordinarie iniziative intraprese negli ultimi mesi.

Il nuovo museo della musica

“Questa estate abbiamo aperto il nuovo Mum-Museo della Musica, allestito tra il Teatro Persiani e il Museo Gigli” ci illustra Petruzzellis. “Un museo legato a doppio filo al territorio recanatese. Non molti sanno che Recanati ha una storia molto importante dal punto di vista musicale e non mi riferisco solo a Beniamino Gigli. Ci sono aziende marchigiane divenute eccellenze, leader a livello internazionale che hanno fatto la storia della musica. La Castagnari nel 1914 per la produzione di organetti, un prodotto artigianale esportato ancor oggi in tutto il mondo. Fino ad arrivare al secondo dopo guerra quando degli imprenditori illuminati recepirono le nuove tendenze in arrivo dagli Stati Uniti, dal punto di vista musicale ma anche sociale, e portarono la chitarra elettrica e classica nelle Marche realizzando un prodotto suonato dai più grandi musicisti: sto parlando dell’azienda Eko. Successivamente è arrivato anche il pianoforte elettronico con la Fatar.

Fonte: Recanati città dell’infinito

Recanati ha un distretto musicale importante anche oggi. In questi giorni stiamo organizzando una visita guidata in questo polo culturale per spiegare al visitatore questa profonda storia della musica, che ha inizio nel 1700, e il legame con il territorio recanatese.

Oltre a Beniamino Gigli, anche la figura di Giuseppe Persiani è molto importante e dà il nome al teatro. Altro plus degno di nota è Musicultura. Spesso chi viene a Recanati, viene perché ispirato dalla figura di Giacomo Leopardi ma poi scopre molto di più, come i cinque capolavori di Lorenzo Lotto”.

Installazione Land Tree

“L’installazione Land tree project alla Torre del Borgo (Piazza Leopardi – Recanati) rappresenta un’altra operazione che questa estate ha suscitato il plauso di residenti e turisti. Dopo otto mesi di chiusura causa Covid, Il Mema ha deciso di accogliere l’arte contemporanea nelle sue diverse sfaccettature e riaprire i musei con un’opera realizzata dall’artista Massimiliano Orlandoni, curata e promossa da Nikla Cingolani”. Un progetto triennale di installazioni d’arte contemporanea avviato in occasione della Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la Siccità. Acquistando un frammento dell’opera Land tree project, il visitatore potrà contribuire all’intervento di riqualificazione ambientale e paesaggistica di Via Matteotti, nei pressi del Museo di Villa Colloredo Mels.

“È un’installazione formata da 282 frammenti di argilla Galestro che simboleggia un terreno inaridito. Questa vuole sensibilizzare i visitatori sulle attuali tematiche legate ai cambiamenti climatici, ormai sotto gli occhi di tutti. La cosa bella è che quest’opera è stata pensata sin dall’inizio con una modalità di interazione con il suo pubblico ed ogni giorno cambiava aspetto. Il visitatore, infatti, ha potuto acquistare, con un contributo minimo di 10 euro, un frammento dell’opera.

Con il contributo della vendita di questi frammenti, nelle prossime settimane andremo a acquistare delle querce che pianteremo grazie ad una associazione che si chiama “Piantiamo Recanati” che ci darà una mano. Nel momento in cui noi andremo a piantumare, manderemo una mail a chi ha acquistato il frammento per aggiornarlo del risultato del contributo donato. Il bello di questo progetto è che non avrà mai una fine perché l’opera si tramuterà in nuovi alberi.

L’installazione si è conclusa domenica 03 ottobre con un laboratorio dedicato ai bambini sulle talee. Ad arricchire la giornata è stato l’intervento del prof. Fabio Taffetani (Ordinario di Botanica presso l’Università Politecnica delle Marche) che ha illustrato l’impatto dei cambiamenti climatici nella nostra società. Non poteva terminare in modo migliore”.

mema recanati

Museo dell’Emigrazione Marchigiana

Via Gregorio XII

62019 – Recanati (MC)

www.infinitorecanati.it

Tel. 071 7570410

recanati@sistemamuseo.it

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