La bioedilizia o bioarchitettura altro non è che una filosofia di progettazione, costruzione e gestione degli edifici improntata sui principi della sostenibilità ambientale. In questo modo, si riducono gli impatti negativi sull’ambiente. Basti pensare che il settore edile, o meglio le tecniche tradizionali di costruzione, sono responsabili del 39% della quantità di anidride carbonica mondiale dispersa nell’aria, del 36% del consumo globale di energia elettrica, del 50% per l’estrazione di materie prime e di 1/3 del consumo globale di acqua potabile (Fonte: Global Alliance for Buildings and Construction).
Di questo e molto altro abbiamo parlato con lo specialista in architettura sostenibile e costruzioni naturali Michele Ricci di Camerano (AN). Dodici anni fa, inizia a fare la professione di architetto chiedendosi: «Da professionista, nel mio piccolo, come posso contribuire a ridurre l’inquinamento outdoor prodotto dai materiali di origine sintetica utilizzati per la costruzione di molti attuali edifici?».
«L’impatto di questo inquinamento sulla salute di chi vive in quelle case, dipende molto dalla sensibilità fisica della persona stessa. Per molti anni può non provocare alcun fastidio, come magari lievi disturbi quali mal di testa o allergie, fino ad arrivare a malattie. Questo mi spinse a cercare di fare un’architettura più etica».
Fonda Archética, studio di progettazione sostenibile che prevede la sinergia di materiali naturali con l’architettura bioclimatica contemporanea, e successivamente “CaseInPaglia.it”, una rete di professionisti e aziende qualificate nella progettazione e realizzazione di edifici in paglia.
«CaseInPaglia.it – ricorda Michele- nasce come blog dove appuntavo e scrivevo le mie ricerche e le mie esperienze. Poi negli anni è diventato il mio lavoro principale e punto di riferimento in Italia per questa tecnica costruttiva. Mi occupo di divulgazione e di sensibilizzazione sul tema della bioedilizia, per abbattere il principale luogo comune che vede le “case in bioedilizia” come sinonimo di “case in legno” e le “case in legno” come sinonimo di “case ecologiche”». Il legno è un materiale ecologico e naturale per realizzare la struttura portante, ma non è l’unico materiale utilizzato per costruire la casa. Per realizzare tutto il resto l’ossatura dell’abitazione, vengono adoperati dei materiali inquinanti e nocivi tra cui quali il polistirolo, la lana di roccia, il cartongesso, le vernici acriliche e l’OSB (Oriented Strand Board).





Grazie alla bioedilizia, invece, è possibile abitare in case realmente ecologiche, interamente edificate con l’ausilio di materiali naturali, che fanno uso di fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento e il raffrescamento. Insieme al legno, è possibile utilizzare: la paglia come isolante termico e acustico, pietra vera, terra cruda, intonaci esterni in calce naturale, canapa, fibra di canapa per isolare determinati punti della casa, sughero, bambù, mattone bio e vetro riciclato. Ciascun materiale influenza le prestazioni acustiche, l’isolamento, l’inerzia termica e la qualità dell’aria interna, donando all’edificio durabilità nel tempo, resistenza al fuoco e al terremoto.
Michele è autore della “Guida sull’Inquinamento indoor“, un approfondimento delle problematiche di salute legate all’utilizzo di materiali sintetici in edilizia. Il suo operato ha riscosso riconoscimenti internazionali, come il Primo premio “Economia e Territorio” al BAM/12 di Barcellona e l’invito alla ISBC International Straw Bale Conference in Nuova Zelanda, per il valore architettonico e innovativo della realizzazione del primo complesso plurifamiliare di tipologia a schiera in legno e balle di paglia in Europa. Medaglia di bronzo alle “Olimpiadi della Sostenibilità in edilizia“. È il primo e unico Architetto in Italia a ricevere l’accreditamento VEGANOK, perché garantisce ai suoi committenti precise e restrittive caratteristiche etiche ed ambientali.
È stato curatore della rubrica “Architettura & Casa” della testata giornalistica CorriereDelConero.it. Negli ultimi 12 10 anni ha svolto conferenze e seminari in Italia e all’estero. Le sue opere realizzate sono state pubblicate in riviste di settore, testate giornalistiche e TV nazionali, viene spesso chiamato come esperto in trasmissioni televisive di approfondimento RAI.
