MONTEMONACO (AP) – Il Lago di Pilato è evaporato del tutto. L’allarme era stato lanciato da maggio, ed è passato inascoltato fino all’ultima foto di ieri, 9 agosto, quando l’esploratrice Roberta Censori ha pubblicato sul sito “Il Camoscio dei Sibillini” le foto di una distesa grigia di sassi al posto dello splendido specchio d’acqua che fino a pochi mesi fa risplendeva sulla cima del Monte Vettore.
Il lago è stato spesso soggetto alle conseguenze climatiche avverse di questi ultimi anni, che interessano in particolare i laghetti d’alta quota, alimentati da neve sciolta e frequenza di precipitazioni. Non ci sarebbe quindi nulla da temere nè per l’acqua, che tornerà, nè per la sua specie endemica, il Chirocefalo Marchesoni. Sembrerebbe infatti che le uova del crostaceo depositate a riva del lago siano dotate di un meccanismo di arresto nelle fasi iniziali dello sviluppo dell’embrione che gli permette di conservare la sua vitalità fino al ricrearsi delle condizioni ambientali idonee alla schiusa.
di Donatella Rosetti
Foto: Roberta Censori, Il Camoscio dei Sibillini